mercoledì 5 ottobre 2011

Rosemary's Baby

Rosemary e Guy formano una giovane coppia di sposi appena trasferitasi in un antico palazzo dall'aria un pò sinistra, proprio in centro a New York.Vengono calorosamente accolti dai due anziani vicini, Minnie e Roman, lei buffa e impicciona e lui "..con le orecchie perforate e gli occhi perforanti..". I rapporti col vicinato si stringono sempre più, la carriera da attore di Guy, sin lì deficitaria, prende un'improvvisa impennata, e al tempo stesso Rosemary rimane incinta. Non si tratterà di una coincidenza ma di un patto col diavolo stretto dal marito per ottenere fama e successo.
In uno dei suoi rari inserimenti nel cinema horror Roman Polanski firma uno dei capolavori assoluti del genere, che lo pone tra i pionieri del sottogenere satanista. Rosemary's baby è un horror gotico, claustrofobico e onirico che turba per le ambientazioni opprimenti piuttosto che per le immagini cruente. Racconta l'incubo vissuto da Rosemary, una Mia Farrow emaciata nell'aspetto ma mai doma, da più parti congiurata, segretamente drogata e stretta in una terribile morsa per la responsabilità di portare in grembo il figlio di Satana. La setta satanica che la attanaglia è fatta di famiglie agiate di professionisti, un pò simpatici nonni e un pò stregoni. A riguardo perfette risultano le interpretazioni di Ruth Gordon, nella parte di Minnie, ruolo che le fece guadagnare un oscar, e del marito Sidney Blackmer.
Il satanismo proposto nella pellicola di Polanski non è una forma di male lontana nel tempo e nello spazio, figlia di una superstizione ancestrale, ma al contrario è una presenza vicina e vitale, che si nutre e cerca di proliferare nella grande mela, il cuore del mondo occidentale, come suggerito dalla poetica scena finale divisa tra la rassegnazione e l'istinto di madre.
Già in questa pellicola troviamo elementi che il regista franco-polacco successivamente riprenderà in altre sue opere, mi viene in mente soprattutto il thriller psicologico "L'inquilino del terzo piano" per l'utilizzazione dell'elemento gotico costituito dal palazzo e l'atmosfera cospirante creata dai vicini di casa.
Infine Rosemary's baby è anche il più classico dei film maledetti: la pellicola ha indissolubilmente legato la figura del regista e il tema trattato alla cronaca giornalistica. Il 9 Agosto del 1969, pochi mesi dopo l'uscita del film, Sharon Tate, moglie di Polanski e incinta di 8 mesi, perse la vita nella cosiddetta "Strage di Bel Air", vittima di un macabro rito satanico commissionato da Charles Manson.


"Dio è morto e solo Satana vive nel mondo"




Scheda Film

Anno e Nazione: 1968, USA

Adieu

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