sabato 22 ottobre 2011

Cose Molto Cattive

"Questo matrimonio s'ha da farsi". La stonata citazione manzoniana ci sta a pennello per descrivere questa amara ed divertente commedia americana di fine anni 90' rimasta un pò nel dimenticatoio.
Fisher, il tranquillo del gruppo, sta per sposarsi con la bella e biondissima Laura, prima però gli amici di una vita lo "costringono" a un addio al celibato che difficilmente potrà dimenticare. Nel gruppo c'è Boyd, la classica testa di cazzo antipatica e casinara, i fratelli Berkow, di origine ebraica ma con ben poco in comune: Adam il lungagnone, integerrimo padre tutto minivan e figlioli, il tarchiato Michael, nevrotico e cocainomane, che, con il silenzioso Moore, formano un cricca nient'affatto raccomandabile.
Partiti per Las Vegas, la città dove tutto è possibile, lì dove vizio e perversione fanno spesso rima, i nostri eroi commettono delle "cose molto cattive" che avranno conseguenze drammaesilaranti.
Il film di Peter Berg è un sulfureo ritratto della middle class americana, morbosamente materialista e disposta a tutto, descritta inizialmente con i tratti della commedia spensierata che finisce per sporcarsi di sangue, tanto sangue, neanche fosse il più efferato tra gli splatter. "Cose molto cattive" a tratti stupisce per cattiveria e situazioni al limite del surreale(il seppellimento-puzzle), per i dialoghi sboccati e le scene paradossali(i deliri ebraici). Supportato da un affiatato e ben approfondito cast di personaggi che ti fa esclamare, inquadratura dopo inquadratura, "si aspetta, quello lo conosco. l'ho visto in quel film..". Ecco non stupitevi se Daniel Stern lo avete visto in "Mamma ho perso l'aereo" e ritorno, accanto a Joe Pesci.
Ma "Cose molto cattive" non è solo una interessante quanto geniale commedia, è qualcosa di più serio anche nella sostanza. Prova a squarciare il velo su una società arida e arrivista, ipocrita e cinica all'invero simile, che fa sorridere tanto e amaramente con gusto.

Quel matrimonio s'ha da farsi e basta, come dissi all'inizio, non importa se qualcuno finirà dentro a un fosso nel deserto, se qualche "piccola" rinuncia in fatto di amici il futuro sposo dovrà farla, e anche per questo non stupisce che poi il personaggio più negativo e sorprendente possa assumere il volto angelico di Cameron Diaz e non, come a prima vista può sembrare, quello furbetto e inaffidabile di Christian Slater. Un finale perfetto, si non lo dico spesso ma è una perfetta conclusione, cala il sipario su una storia assurda tanto quanto familiarmente vicina, che serva da monito!!



Scheda Film
Regia: Peter Berg
Anno e Nazione: 1998, USA

Adieu

2 commenti:

  1. una piccola perla, è vero
    non a caso il regista poi ha fatto friday night lights, film e soprattutto ottima serie tv.
    e un film come una notte da leoni qualche debito nei confronti di cose molto cattive lo paga..

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  2. Friday night lights e serie devo ancora guardarli. Piuttosto una notte da leoni è la versione per famiglie di cose molto cattive!

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