lunedì 3 ottobre 2011

Breaking Bad

Sul fatto che il livello qualitativo delle serie Tv non abbia più nulla da invidiare a quello del classico film credo che siano rimasti pochi dubbi. Non a caso un numero sempre maggiore di ottimi registi, sceneggiatori e attori si cimentano in questo genere con straordinari risultati. La possibilità di diluire la storia in un tempo più ampio(le cosiddette stagioni) permette di descrivere ciò che spesso in un film non può essere detto e approfondito.
Vince Gilligan, creatore e produttore della serie(in passato tra le menti di X-Files) sfrutta appieno questo punto di forza, disegnando con cura, attraverso le stagioni, dei personaggi che portano avanti un cammino di cambiamento, partendo appunto da un "Breaking bad", ovvero un punto di rottura.
I protagonisti sono Mr. Walter White e Mr. Jesse Pinkman(vi ricordano per caso, che so, Mr. White eMr. Pink de Le Iene?), il primo è il classico ordinary man professore di chimica in un liceo di Albuquerque nel New Mexico, i suoi modi sono gentili sino al punto di apparire remissivo. Ha da poco superato la soglia dei cinquant'anni quando gli viene diagnosticato un tumore incurabile ai polmoni. Il secondo è invece un giovane spacciatore, ex alunno di Mr. White, caratterialmente fragile e ansioso. Le loro strade si incrociano quando Mr.White decide di sfruttare le proprie conoscenze in fatto di chimica per cucinare una metanfetamina purissima, così da poter guadagnare quei soldi che assicurino sicurezza economica alla famiglia che sta per lasciare. La famiglia di Mr White è composta dalla moglie Skyler,in stato interessante, e dal figlio Walter White Jr. adolescente che, a causa di un handicap, è costretto a camminare con delle stampelle.
Il passaggio da uomo mediocre a cuoco di metanfetamine non è un passaggio semplice ed istantaneo, al contrario è irto di pericoli e situazioni rocambolesche. Mr. White inoltre ha il sorvegliante in casa, deve infatti guardarsi bene dal cognato Hank, agente della DEA, il nucleo antidroga della polizia, e per questo motivo tramite un ingegnoso sistema di bugie e sotterfugi lascia intatta la propria di immagine di insospettabile.
Breaking Bad è essenzialmente una serie drammatica, una storia di rinunce e cattivi sentimenti, un viaggio all'interno del mondo dellameth, la metanfetamina in cristalli, la droga del momento soprattutto negli Stati Uniti, descritto senza tanti fronzoli e moralismi.
Mr. White e Mr. Pink sono degli uomini soli, che per motivi diversi rinunciano a qualcosa di importante, uniti da un rapporto che vive di ambivalenze, momenti di odio e di grande unione tra i due, a volte padre e figlio in altri momenti colleghi e amici.
Gilligan realizza un'ottima descrizione psicologica dei personaggi(e sono tanti..) senza dimenticare una resa visiva molto interessante. La sua è una regia snella e al tempo stesso creativa: molti i timelaps su scorci mozzafiato delle zone desertiche del New Mexico, le soggettive su oggetti e persone, e l'utilizzo di filtri colorati di grande effetto. Propone un cast più che all'altezza: oltre ai due protagonisti(Bryan Cranston su tutti), spiccano RJ Mitte, il White Jr., attore che supera alla grande una prova non facile, e Giancarlo Esposito(scuola Spike Lee), straordinario nell'interpretazione dell'enigmatico Gus Fring.




Scheda Serie Tv

Anno e Nazione: 2008, USA

Adieu

1 commento:

  1. Dal 9 ottobre, proiezione integrale della prima serie in versione originale con sottotitoli al Piccolo Teatro Patafisico di Palermo:

    http://falsiraccordi.blogspot.com/2011/09/breaking-bad-nuovo-cinema-patafisico.html

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