giovedì 3 novembre 2011

Black Block

Visto che per ora scrivo la tesi e non ho molto tempo per aggiornare il blog, ho deciso che parlerò di qualcosa che ho guardato per scrivere la tesi ma che posso recensire sul blog. Due piccioni...
E' il caso di "Black Block" il documentario che parla di tutto tranne che dei Black Bloc, o perlomeno parla di coloro che furono identificati, a torto, come Black Bloc in modo da giustificare la mattanza avvenuta presso le scuole Diaz e Pascoli, in particolare nella prima, il 21 luglio del 2001 durante il G8 di Genova.
Bachschmidt(utilizzo ogni volta il copia/incolla per riscriverlo) ai tempi del G8 era responsabile della segreteria del Genoa Social Forum, e quindi ha vissuto quei giorni (teoricamente)in prima linea, naturale conseguenza di ciò è che il suo documentario è un racconto di parte(lo sottolineo perchè ci sono articoli dove ci si stupisce di ciò!). Nel dettaglio "Black Block" è una raccolta di testimonianze di coloro che durante l'irruzione nella Diaz furono presi a manganellate e pestati finendo prima in ospedale, ed in seguito arrestati.
I racconti che emergono da parte dei sette protagonisti, tutti stranieri, sono a tratti ironici(che bravi umoristi gli inglesi) e in altri momenti commossi, ma nulla di melodrammatico per intenderci, gli interventi del regista invece sono ridotti al minimo. Una trasposizione lineare, forse fin troppo, di un argomento che dovrebbe trasudare rabbia, indignazione e voglia di spaccare il mondo. Solo la t-shirt di uno dei testimoni con su scritto ACAB ci ricorda chi si è comportato da vero infame in tutta sta storia.
Inoltre credo che la scelta di utilizzare il titolo provocatorio "Black Block" avrebbe dovuto innescare una maggiore incisività critica, mi dà l'impressione di esser stata una scelta semplicemente furba e persino moralistica, vedi l'inizio con delle immagini delle devastazioni fatte dai veri famigerati Black Bloc.
Come dire: siamo tutti antagonisti, ma ci sono antagonisti più antagonisti che fanno casino, e antagonisti meno antagonisti e più democratici che il casino non lo fanno, e guarda un pò quanto sono bravi! sono tutti professionisti, ambientalisti, giornalisti, bellimbusti, per intenderci la vera brava gente. Ecco bella logica del cazzo(il romano 15 ottobre 2011 docet) pensare a un piano di antagonismo con i buoni brutti e cattivi è da veri limitati.
Insomma una buona occasione persa per strada, di utile rimane solo il libricino allegato al dvd con parte dei verbali dei processi(come se su internet non si trovassero) e solo un ricordo annacquato di uno dei momenti peggiori della recente storia italiana, e non solo.

Per non dimenticare

"Indomita Genova,
Le lacrime di luglio,
Infondere paura come forma di controllo.."

(Fantasma - Linea 77)

Scheda Film

Anno e Nazione: 2011, Italia

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