martedì 16 novembre 2010

The Walking Dead

Dopo ben due mesi torno a scribacchiare qualcosa. Stavolta voglio occuparmi di una serie tv, in onda da poche settimane sulla tv satellitare, ovvero "The Walking Dead", giunta oggi alla terza delle sei puntate previste per la prima stagione. Di per se il nome è una garanzia per gli amanti del genere horror, e del sottogenere dei morti viventi di romeriana invenzione. Tratto da una serie di fumetti, la storia è ambientata in un mondo post apocalittico, dove la maggior parte degli esseri umani si è trasformata in putridi e claudicanti morti viventi.
Soltanto una ristretta cerchia di persone si è salvata, e prova in ogni modo a salvar la pelle. Aspetto qualche secondo perchè possiate riflettere un attimo e giungere alla conclusione che la storia non è affatto originale, il richiamo a "28 giorni dopo" è lampante. Già dalle prime immagini, nella quali il protagonista, uno sbirro finito in coma, si risveglia trovando una città totalmente deserta. Ma non finisce qua, pian piano troverà piccoli gruppi di persone trincerate in palazzi deserti, e braccate da orde di zombie. Fotografia e colonna sonora sono un altro istantaneo richiamo al film di Danny Boyle, come il messaggio che viene mandato: a cospetto dell'apocalisse, l'uomo rimane il mostro più pericoloso.
Nonostante ciò sospendo il mio personale giudizio sulla serie, seppur molti elementi mi spazientiscano, ricordo anche l'esigua quantità di sangue versato e i ritmi eccessivamente lenti per il genere, ma tuttavia voglio fidarmi e continuarne la visione.
Frank Darabont, alla ribalta con le storie di King "Il miglio verde" e "Le ali della libertà", è un professionista navigato, e non credo possa accontentarsi di uno sbiadito esercizio di forma troppo simile ad opere precedenti. Mal che vada rimarrà una bella patina, un paio di attori all'altezza, ed una rassicurante storia di morti che camminano.

Questo il link per streaming e download: http://naruto.italian.forum.forumcommunity.net/?t=41446265


Scheda Serie Tv

Anno e Nazione: 2010, USA

Adieu

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