venerdì 17 dicembre 2010

My Son, My Son, What Have Ye Done

Un'opera scaturita dal confronto tra due mostri sacri del cinema mondiale, Werner Herzog alla regia e David Lynch alla produzione, di sicuro non poteva passar inosservata sia dal punto di vista mediatico che da quello prettamente qualitativo. Presentato a Venezia da Herzog(che già concorreva con un altro film: "Il cattivo tenente") ha subito destato curiosità e perplessità, in molti infatti hanno creduto(forse non a torto) che fosse una trovata pubblicitaria per un film dalla paternità lynchiana. La storia è ispirata ad un fatto di cronaca realmente accaduto a fine anni 70' a San Diego, tanto che le locations per le riprese sono quelle reali. Brad McCullum(un perfetto Michael Shannon) ha appena ucciso la madre e si è barricato in casa con due ostaggi, il detective Havenhurst(Willem Dafoe) tenta di ricostruire la storia tramite le testimonianza della ragazza dell'assassino e l'insegnante di recitazione. Quella che è una trama thriller pian piano sfuma, tutto è evidente e non c'è nessun mistero da svelare, nessun assassino a sorpresa, tutto è come appare. La realtà dei fatti si alterna a momenti onirici, i fenicotteri rosa "aquile drag queen", la ragione che esplode in follia. La follia di Brad è un fenomeno complesso, una madre iperprotettiva che ne castra i rapporti con la ragazza, la scoperta di una nuova religiosità interiore e permeante, la passione per la teatro che lo porta ad un forte interiorizzazione de "L'Elettra" di Sofocle, sono giustificazioni o motivi per una tale gesto? Cosa è più folle, una realtà opprimente o una fantastica follia?


Scheda Film

Anno e Nazione: 2010, USA

Adieu

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